| Camminando velocemente, la ragazza pensò che doveva esserci un modo ulteriore per andarsene da quell'isola. Ci aveva pensato durante tutto il viaggio ed ora, non più gravata dal peso che costituivano Cage e i suoi, si stava dirigendo dritta alla torre. Sentiva chiaramente una fonte di potere provenire da lì...e non solo. Da tutto il territorio circostante, dalla terra e dalla stessa flora. Perfino le piante, imbevute di quell'enorme potere malefico, parevano essere diventate a loro volte maligne. Nella folta vegetazione si intravedevano molti avversari...ma tutti dello stesso tipo, purtroppo. Piccoli e deboli Oni, per cui Erin non volle sprecar forze e tempo. Evitandoli senza troppi commenti, li superò una volta per tutte. Ancora tutta la strada le mancava, per arrivare fino a quella che un tempo era stata un'imponente torre, e di cui si intravedevano i resti e l'arena, da lontano, dove si erano diretti proprio Cage e Mileena. Non era importante però incontrarli. Non le serviva quello spregevole fanfarone, vicino a lei, nè quella tarkatan maledetta, con le sembianze della principessa Kitana. Chissà se la ragazza era ancora in vita.... Le interessava poco o nulla, ad ogni modo. Ancora poco per arrivare vicino alla torre..... Un gruppo di Oni le spuntò improvvisamente dinanzi.
Mh, stupide creature....
Non ci volle molto a spazzarli letteralmente via. Deboli, inutili esseri senza anima... Le bastò un fendente per eliminarli. Quegli esseri erano troppo incoscenti per darle filo da torcere o procurarle qualche problema, e nemmeno si meritavano di farle da manichino delle tecniche. La torre era lì, vicina. Finalmente venne raggiunta, e i suoi passi risuonarono sull'entrata, senza degnare di un minimo sguardo l'arena da lì poco distante, da dove provenivano diversi suoni. Forse si stavano allenando, al suo interno, ma era sicura che sia loro, sia Shu se la sarebbero cavata da soli. Si avviò immediatamente verso al costruzione malridotta, decadente. Non doveva rispecchiare la vera bellezza di cui era stata portatrice...oppure la vera crudeltà che aveva contenuto. Ma quel potere che sentiva in tutto ciò attorno a lei....il potere, che a lungo aveva bramato per vendicarsi di ogni cosa che potesse vivere... Forse la vicinanza con l'allievo l'aveva rammolliva....ma quell'energia che le entrava nella carne, e che assaporava più di ogni altra cosa la stava rinvigorendo.. Lo poteva sentire....la stava rendendo viva...e piena di rabbia... La stava traviando forse...o in quel momento la stava guidando verso una fonte di energia incommensurabile, di cui lei poteva nutrirsi...le sarebbe bastato questo, data la sua condizione... I suoi pensieri iniziarono ad annullarsi, mentre passava per le stanze e i corridoi anneriti, ad ogni passo affrettandosi a cercare ciò che sentiva... Non si ricordava più del ragazzo, di Cage o della sua allieva... La mente ormai era concentrata a stanare quella forza di cui sentiva il richiamo sempre più violento...
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